La fiducia e il tabagismo

La valutazione di fiducia dipende in maniera determinante dalle sensazioni che proviamo durante l’esperienza

10 Agosto 2024
matrix Igino Corona

La principale causa di morte nel mondo, in Europa ed in Italia è legata a malattie cardiovascolari e tumori. Eppure, in Italia circa il 20% della popolazione (oltre 10 milioni di persone!) è affetta da tabagismo: una dipendenza con effetti deleteri sulla salute, con principali esiti proprio sotto forma di malattie cardiovascolari e tumori (per maggiori dettagli vedi la sezione dedicata del Ministero della Salute, da cui è stata estratta l'immagine principale di questo articolo).

È difficile spiegare questo fenomeno come una volontà di suicidio.

Il fenomeno invece si può spiegare molto bene se consideriamo che le nostre decisioni e comportamenti sono legati alla complessa interazione fra sistema endocrino e nervoso.

Il sistema neuroendocrino

Il sistema nervoso -che ci fornisce autocoscienza ed è alla base della nostra mente- è una complessa rete di comunicazione basata sul trasporto di segnali bioelettrici. Il sistema endocrino è invece una complessa rete di comunicazione chimica, mediata dagli ormoni. I due sistemi sono profondamente collegati e si influenzano a vicenda, determinando in maniera tipicamente automatica ed implicita le nostre interpretazioni e il nostro comportamento. Esiste un intera branca della biologia che studia l'interazione tra il sistema nervoso e il sistema endocrino, chiamata neuroendocrinologia.

Gli ormoni

Gli ormoni sono prodotti dalle cellule dell’organismo (ghiandole o cellule endocrine) e possono scatenare in cascata delle risposte per la regolazione dello stesso, nella stessa cellula, in cellule vicine o distanti (ad esempio attraverso la circolazione sanguigna). I recettori ormonali possono generare in cascata segnali a vario livello di astrazione, nonché stimolare la produzione di altri ormoni. Ad esempio, la grelina è l’ormone che stimola il senso di appetito, mentre la leptina regola il senso di sazietà. Le sensazioni di (intenso) piacere sono regolate da ormoni come la dopamina, la serotonina, l’ossitocina e le endorfine, che per questo motivo sono spesso sono denominati ormoni della felicità o del benessere. D’altro canto sensazioni di disagio e stress (nonché patologie come la depressione) sono associate ad un eccesso di particolari ormoni come il cortisolo, adrenalina e noradrenalina, in generale utili per l’aumento della reattività e la vigilanza da parte dell’organismo in situazioni contingenti di sfida o pericolo.

È comunque difficile (se non impossibile) associare ad un ormone una singola funzionalità. Il sistema ormonale è coinvolto in praticamente tutte le attività dell’organismo, come lo sviluppo e la crescita, il metabolismo, l’omeostasi (il mantenimento delle funzioni vitali come respirazione, battito cardiaco, temperatura corporea), la riproduzione.

Torniamo ora al tabagismo

La nicotina (composto organico tossico) contenuta nel tabacco stimola il rilascio di ormoni come dopamina e serotonina associati a sensazione di piacere, innescando malessere in caso di assenza (causando dunque forte dipendenza). Il piacere può essere peraltro supportato da meccanismi sociali -e dunque a basso livello legati all'interpretazione della nostra mente, ovvero del nostro sistema neuronale- (ad esempio, appartenenza ad un gruppo composto da fumatori o anche semplice amicizia con fumatore).

Pur di provare piacere e/o di sfuggire a malessere, le persone mettono in secondo piano gli enormi rischi di salute a cui si espongono, aumentando irragionevolmente e a dismisura la fiducia nel fatto che non ne vengano coinvolti. Il piacere sovrasta qualsiasi altro segnale contrario che può arrivare dall’esterno (che necessita di interpretazione da parte del sistema nervoso), come le statistiche sempre più diffuse sugli effetti deleteri del fumo, il fatto di danneggiare la salute di chi gli sta intorno, i costi sempre più alti delle sigarette, l’odore sgradevole del fumo sui vestiti, in casa o nell’automobile. Tutto ciò avviene in maniera implicita, senza che ne siano veramente consapevoli. Questo importante esempio ci indica che l'interpretazione degli eventi, ed in particolare la valutazione di fiducia, è affetta in maniera determinante ed implicita dalle sensazioni che proviamo durante l’esperienza, che a più basso livello sono legate alla complessa interazione fra sistema endocrino e neuronale.

Gli angeli

Cosa c'entrano ora "Gli angeli"? Nulla, a parte il titolo di una bellissima canzone di Vasco Rossi (con musica di Tullio Ferro e assolo fenomenale che parte al minuto 4:05 di Michael Landau), che è proprio inerente gli esiti drammatici del tabagismo.

A quanto pare, Vasco la scrisse in ricordo di Maurizio Lolli, grande amico nonché primo suo manager -grande fumatore- scomparso nel 1994 all'età di 43 anni per un tumore ai polmoni. Ecco un estratto del testo piuttosto auto-esplicativo:

Vivi in bilico E fumi le tue Lucky Strike E ti rendi conto Di quanto le maledirai Quello che si prova Non si può spiegare qui Hai una sorpresa Che neanche te lo immagini

Estratto del testo de Gli Angeli di Vasco Rossi

Se avete smesso di fumare definitivamente dopo la lettura di questo articolo e l'ascolto dell'intenso assolo di Michael Landau (che a me provoca ogni volta una fortissima scarica di adrenalina e piacere -forse soprattutto perché sono anche io un chitarrista- un inno alla vita direi), il vostro sistema nervoso ha "regolato" il vostro sistema endocrino, che era dipendente dalla nicotina. Fatemelo sapere, sarebbe per me (e soprattutto per voi) molto importante!

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